T024 Finero, Torriggia

Si sale pedalando sulla provinciale che porta a Finero. Arrivati nell’abitato, molto prima della chiesa, sulla destra si imbocca un sentiero dove i cartelli indicano monti di pluni o Polunia Torriggia.

Si sale ed in poco tempo si entra nel bosco di pino silvestre (forse il più vasto del VCO); a tratti si riesce a pedalare e in meno di un’ora si raggiunge Polunia, da dove il panorama spazia su tutta la valle Vigezzo, e si prosegue per il M. Torriggia, anche qui ci sono pochi tratti pedalabili. Arrivati in cima al Torriggia 1700m. Panorama a 360 con i Gridoni di fronte.

Si scende verso l’Alpe M. Vecchio, una discesa molto ripida dentro un faggeto. Arrivati a M. Vecchio, prendiamo il sentiero per Cursolo, un percorso che richiede di attraversare molte vallette, ed arrivati a Cursolo prendiamo la bella mulattiera che ci porterà a Orasso. Questo giro non e’ molto pedalabile ma sicuramemente affascinanante per la sua bellezza selvaggia


Distanza totale: 46.22 km
Altitudine massima: 1707 m
Totale discesa: -3244 m


T018 Alpe Quadra

i parte dalla chiesa di traffiume, si sale lungo la valle Cannobina, ed in breve eccoci arrivati al bivio per Cavaglio: giriamo a destra.
Attraversiamo il ponte ed in poco tempo raggiungiamo Cavaglio, piccolo abitato molto caratteristico. Lo attraversiamo, e raggiungiamo la strada che sale a Gurrone; in alcuni tratti di salita avra’ una pendenza che arriva a toccare il 14%. (!!!)

A Gurrone riprendiamo fiato sul prato della chiesetta, dal quale possiamo godere di un ottimo panorama sulla valle Cannobina. Subito dopo il Circolo (bar), proseguiamo a sinistra pedalando la strada che sale ad Olzeno. Anche in questo tratto la salita si fa’ sentire ma teniamo duro, ed arrivati a Olzeno la pendenza diminuisce.
La strada diventa sterrata, e presto ci immergiamo in fitti faggeti fino alla localita’ “le Biuse”. Ci fermiamo per un carico d’acqua alla fontana, e ripartiamo alla volta dei tre confini, dove troviamo un bivio: saliamo a destra verso l’alpe di Spoccia

Salendo costeggiamo il monte Zuccaro fino a raggiungere l’alpe Spoccia: spettacolare il profilo selvaggio delle roccie dei Gridoni, di fronte a noi. Anche qui troviamo un bivio, saliamo a destra per alpe “la Quadra”.
L’alpe “la Quadra” ci presenta uno scenario alquanto desolato, sono infatti ancora visibili i ruderi di quelli che dovevano esser un fiorente alpeggio diversi decenni or sono.

Forse un giorno rivedremo rivivere questo alpeggio? Proseguendo oltre, si sale al monte Limidario ma naturalmente con la bici in spalla. Torniamo indietro ripercorrendo lo stesso tracciato, ricordando di guidare con prudenza a causa della forte pendenza (specialimente quando si attraversano nuclei di baite abitati).

Distanza totale: 27.21 km
Altitudine massima: 1625 m
Totale discesa: -1806 m

T014 Pianoni, giro corto

Partenza: “Piazza”, vedi il giro T012 PIAN BELLO.
Arrivati a S.Eurosia, dopo la chiesetta sulla destra, prendere il sentiero che sale verso i Pianoni. Solo il primo pezzo è pedalabile, per il resto della traccia e’ necessario spingere la sul bici a mano (circa 15 minuti).
Arrivati aalla bocchetta Tondone, seguiamo l’indicazione Pianoni; in questo punto finisce la salita. Adesso il sentiero è tutto in discesa , ma attenzione, ci sono tratti molto tecnici e pericolosi .
Lungo il sentiero, attraversiamo alcune vallette che in poco tempo ci portano all’alpeggio dei Pianoni, sopra Traffiume, dove possiamo ammirare il panorama su Cannobio, la nostra meta finale.

Distanza totale: 28.27 km
Altitudine massima: 1208 m
Totale discesa: -2058 m

T013 Pianoni, giro lungo

Partenza: “Piazza”, vedi il giro T012 PIAN BELLO.
Arrivati a Piazza, saliamo seguendo per indicazioni per S.Eurosia ed in breve raggiungiamo l’area picnic, la chiesa e la bella fontana: facciamo una breve pausa per riprenderci dalla fatica e per ammirare la natura circostante. Prendiamo la strada che scende: (ignoriamo i cartelli i quali indicano i Pianoni verso destra, percorso che tratteremo alla prossima uscita).

Scendendo la strada si divide: teniamo la destra,e poco dopo diventa sentiero.
Da qui fino ai Pianoni è un continuo salire e scendere dalla nostra sella, incontremo parecchie vallette da attraversare e tratti impegnativi (ANDATE CON PRUDENZA). Si attraversano alcuni nuclei di baite quindi arriveremo un incrocio: a sinistra si scende per Socraggio mentre a destra si sale per Voiasc e i Pianoni.
Il panorama è vario, si passa da un bosco fitto di faggi a spazi aperti che guardano sulla Valle Cannobina . Proseguendo si arriva a Voiasc piccolo alpeggio con quattro ruderi, di fronte a noi possiamo ammirare M.Giove, Olzeno ed il M.Limidario

Anche qui troviamo dei cartelli: a sinistra si scende per Scoraggio e dritti proseguiamo per i Pianoni.. Continuamo la discesa: troviamo altre baite abbandonate, seguite l’indicazione per raggiungere Sommalemna, piccolo alpeggio con le sue baite un po’decadenti, ma che affascinano per la loro integrazione con la natura circostante.
Altri cartelli ci indicano il sentiro per Orrido di S.Anna e i Pianoni. Scendendo troviamo un altro bivio: seguiamo il sentiero per i Pianoni facendo attenzione alle vallette che si attraversano ed in breve ci troveremo nella parte alta dei Pianoni.

Non c’è bisogno di guardare le indicazioni; si può fare un bel giro per apprezzare la bellezza di questo alpeggio, dove le baite sono state restaurate con cura e si sposano bene nell’ambiente. Per scendere a Valle si può utilizzare la strada asfaltata, molto ripida e piena di tornanti, che si congiunge alla strada provinciale della Valle Cannobina;
oppure cercare la mulattiera da fare a piedi, in bici sarebbe troppo pericoloso, la quale anch’essa si congiunge alla provinciale, dove in poco tempo si ritorna a Cannobio.

Distanza totale: 27.51 km
Altitudine massima: 1072 m
Totale discesa: -1724 m

T011 Produru, Gurro

Si sale la Valle Cannobina fino al Km.10, dove attraversando il ponte sul fiume Cannobino alla nostra sinistra, la strada comincia a salire rapidamente.
Guardando sulla destra, si può vedere la frazione di Orasso con dietro le famose rocce dei Gridoni. Proseguendo la pendenza diventa meno impegnativa e si incomincia ad intravedere Gurro racchiuso tra le sue montagne.
Entrando in paese, teniamo la destra, direzione Piazza.

Dopo qualche strappetto impegnativo si arriva a Piazza , proseguiamo tenendo la sinistra in direzione di Produrù,.
La strada sterrata si immerge dentro un faggeto , ed a tratti troviamo anche ampi spazi aperti per goderci il panorama verso Calagno, Cursolo, ed il monte Lidesh .
Arrivati a Produrù la strada diventa sentiero non percorribile con la bici quindi si ritorna rifacendo la stessa strada .
Anche in questo giro riscopriamo le parti più nascoste della nostra Valle, ripagandoci della fatica fatta.

Distanza totale: 42.78 km
Altitudine massima: 1202 m
Totale discesa: -2706 m

T010 Monte Giove

Si parte da Cannobio presso il parco di Amore, statale 34 direzione nord verso la Svizzera. Se alziamoa lo sguardo possiamo vedere sulla nostra SX la frazione di S Agata (la prima nostra meta), ed alle sue spalle, molto piu in alto, il M.Giove, la nostra meta.
Al Km 2.6 lasciamo la.statale 34 alla nostra SX ed imbocchiamo la strada per S.Agata. Arrivati al Km 5.3, arriviamo al parcheggio del paese: seguiamo lindicazione per Cinzago. Pero prima si puofare una veloce visita alla frazione di S.Agata dalla quale si puo godere di un largo panorama sul lago e Cannobio. Si passa labitato di Socragno, per poi trovare sulla nostra SX la strada con la sbarra per il M.Giove.

Si percorre un piccolo tratto in piano e quindi inizia la salita. Questa, a parte il tratto in prossimitadellalpeggio Marcalone, continuerasempre ed inesolabilmente ripida.. Troviamo quindi un altra sbarra, passata la quale, la strada continuera ad inerpicarsi in una folta pineta (qui solo i piuallenati riusciranno a pedalare anche a causa del fondo stradale sconnesso.) Si continua a salire sulla strada gippabile (incontreremo delle indicazioni per la cima del monte ma sono sentieri da fare solo a piedi) fino a quando la salita termina; si percorre un breve tratto di discesa ed a SX del primo tornante e visibile il sentiero per il m. Giove. ( circa quindici minuti con la bici in spalla).

Arrivati in cima il panorama vi ripagheradi tutte le fatiche. Sotto la croce potrete trovare il registro di vetta, scrivete un vostro messaggio. Ritorniamo sulla gippabile ed a questo punto si puo decidere se tornare a Cannobio percorrendo a ritroso la strada fatta, oppure si puo`continuare il giro scendendo per circa 50mt dove troviamo un piazzale sterrato ed alcune indicazioni. A SX e’ possibile continuare per Rombiago mentre dritti verso Scierz.

Proseguiamo per Scierz ma possiamo arrivare solamente fino a “Scierzedell”, dove la gippabile finisce. Si ritorna indietro ripercorrendo la stessa strada. Arrivati a Cinzago possiamo scendere sulla mulattiera come discritto nel giro: CANNOBIO – FORMINE

Distanza totale: 27.26 km
Altitudine massima: 1322 m
Totale discesa: -1968 m

T009 Spoccia (Borromea)

Partiamo dalla chiesa di Traffiume (“S.M.Purificata del XII-XVII sec.”) dove si può ammirare il campanile appena restaurato; inoltriamoci nel centro storico e pedaliamo in direzione dell’Orrido di SantAnna, un piccolo e suggestivo angolo di Cannobio. Qui il torrente Cannobino si stringe in uno stretto orrido dove, nelle stagioni calde, e’ possibile fare il bagno e godersi la spiaggia. Una piccolissima pausa per osservare il vecchio ponte (non transitabile) in stile Romano, restaurato una ventina di anni or sono, ed il santuario della Madonna di Loreto, che risale al 1683, detta oggi SAnna.
Salendo, incontriamo la provinciale della valle Cannobina; giriamo a DX e continuiamo a salire. La strada sale con poca pendenza, non e’ particolarmente impegnativa, ed in alcuni punti si puo’ osservare come, aggrappata alla montagna, sale alta rispetto al greto del torrente.
Una fugace occhiata verso il basso ci farà’ osservare come, nel corso degli anni, ha eroso la montagna e disegnato la roccia in questo fondovalle aspro e selvaggio.
Lasciamo alla nostra DX il bivio per Cavaglio cosi’ come il bivio per Falmenta; si prosegue sempre diritti fino a i raggiunge il ponte Spoccia. Al al Km 10,8 troviamo sulla DX la strada che sale a Spoccia .
Salendo il panorama si apre su Orasso ,Cursolo, e a sud fino a Crealla. Prima dellultimo tornante sulla DX troviamo lindicazione per GURRONE,(ATTENZIONE poicheil sentiero parte circa 20mt dopo lindicazione in alto quindi non prendere il sentiero sotto l indicazione). Prima di proseguire sulla Borromea si puo visitare velocemente il paese ( Spoccia ), frazione della valle, molto caratteristico con la chiesa S.Maria Maddalena del XVI sec.
Dal paese si puogodere una bella vista a strapiombo sul torrente Cannobino e sulla valle. Proseguiamo quindi scendendo sulla mulattiera che ci porta a Gurrone. La mulattiera fa parte della Borromea, (sentiero che prende il nome da S. Carlo Borromeo, Vescovo di Milano che visito la nostra valle nel 1573 ); ma purtroppo epedalabile solo per alcuni brevi tratti, quindi per non rischiare e meglio portare la MTB a mano.
Proseguendo si incontrano dei ruderi e delle vallette molto suggestive, fino ad arrivare a Crusee, dove si puo tranquillamente riprendere a pedalare per trovarsi in poco tempo a Gurrone.
Dal prato davanti alla chiesa di Madonna delle grazie del XV sec.si apre un bellissimo panorama. Continuando si scende a Cavaglio per una strada molto ripida.
Chi estanco puo tornare a Traffiume con la strada provinciale della valle cannobina, altrimenti e’ possibile continuare a scendere la Borromea fino a traffiume come nel giro: CANNOBIO – CAVAGLIO S.Donnino-Borromea

Wir beginnen an der Kirche von Trafiume wo wir den schoenen “Campanile” bewundern. Wir durchqueren das alte Dorf in Richtung Orrido di S. Anna.Hier verengt sich der Cannobinerfluss zu einer engen Schlucht, wo man im Sommer ein kuehles Bad nehmen kann.Wir machen eine kleine Pause, um die alte roem. Bruecke u. die Kirche Madonna di Loreto(heute S.Anna,erbaut 1683)zu bewundern.
Von S.Anna aus steigen wir die schmale Strasse hoch bis zur Kreuzung, dort biegen wir rechts ab weiter bergauf ins Cannobinertal. Immer wieder koennen wir rechts unten den wilden Fluss bewundern.Wir lassen die Abzweigung rechts nach Cavaglio und spaeter links ab nach Falmenta liegen u. fahren immer geradeaus bis wir nach 10,8 km Ponte Spoccia u. danach rechts die Abzweigung bergauf nach Spoccia nehmen.
Beim Aufsteigen sehen wir die Doerfer Orasso Cursolo u. im Sueden Crealla. Vor der letzten Kurve rechts finden wir ein Schild nach Gurrone. Aufgepasst!der Weg beginnt 20 m nach dem Schild etwas hoeher-also nicht den Wanderweg direkt unter dem Schild nehmen!Bevor wir uns auf den Weg “Borromea” begeben,schauen wir uns noch in dem Dorf Spoccia die alte Kirche S.Maria Maddalena (16.Jahrhundert) an u. geniessen den Ausblick ins Tal.
Dann nehmen wir den Weg nach Gurrone,der nach dem Kardinal San. Borromeo benannt ist, der 1573das Tal u. seine Bewohner besucht hat.Der Weg ist schlecht zu befahren,also besser das Rad fuehren. Wir folgen dem Weg bis nachCrusee,ab dort koennen wir nach Gurrone radeln.
Auf der Wiese vor der KircheMadonna delle grazie(16.Jahrh.) oeffnet sich ein schoenes Panorama. Wer muede ist kann die Strasse herunterradeln, wer noch moechte, kann die Tour007 nach Cavaglio- Trafiume hier anschliessen. CANNOBIO – CAVAGLIO S.Donnino-Borromea.

Distanza totale: 26.59 km
Altitudine massima: 820 m
Totale discesa: -2210 m

T008 Cavaglio S.Donnino

Saliamo la Valle Cannobina ed arrivati al KM 3.5, girare a DX; attraversiamo il ponte di Cavaglio (alto 83 mt. Sul Cannobino), dal quale e’ ancora visibile il vecchio ponte a una sola corsia, ormai fuori uso e sostituito dalla nuova struttura.
Si sale, e dopo qualche tornante arriviamo a ridosso di Cavaglio S.Donnino; poco prima di entrare in paese, sulla DX, vediamo le indicazioni per Traffiume.
Saliamo nel centro del piccolo borgo per visitare la piazza della chiesa di S. Donnino( XV-XVIII sec.).
Torniamo quindi all’indicazione precendente e scendiamo lungo il sentiero nella valle di Cavaglio; qui troviamo un piccolo ponte stile Romanico chiamato “DU GEU“.
Dopo il ponte, sulla SX, seguiamo lindicazione per Traffiume; dobbiamo portiare la bici in spalla per una breve scalinata . Da qui e tutto un alternarsi di salite e discese. Bisogna peroprestare molta attenzione in quei tratti apparentemente facili; sono infatti privi di barriera e lo strapiombo sul Cannobino e’alquanto insidioso. Se non ci si sente sicuri, e’ preferibile trasportare la bici a mano e godersi al meglio il percorso. Il sentiero continua quindi attraversando alcune piccole valli dove alcune passerelle sostituiscono i punti piu rovinati delle mulattiera.
Scendendo, si vede la cima del campanile dell`Orrido di S’Anna, che lasciamo alla nostra DX, per ritrovarci a breve nei pressi della cappelletta di “COSS“ a Traffiume, dove andiamo a chiudere il nostro giro.

Wir nehmen die kleine asphaltierte Strasse, die ins Cannobinertal fuehrt.Nach 3,5 km wenden wir uns rechts u. ueberqueren die Bruecke zu dem Dorf Cavaglio. Man sieht auch noch die alte Bruecke. Wir steigen etliche Kurven bergauf u. erreichen fast Cavaglio. Kurz bevor wir im Dorf sind , in einer Kurve sehen wir rechts ein Wanderschild nach Trafiume.
Bevor wir dort absteigen, schauen wir uns noch das Dorf mit der alten Kirche San Donnino(15.-18. Jahrhundert)an. Dann senken wir uns an dem Schild ins Cavgliotal,wo wir eine kleine Bruecke im roem.Stil, ”DU GEO” genannt, ueberqueren.Nach der Bruecke links steigen wir, dem Zeichen nach Trafiume an. Wir muessen das Rad einige Stufen hochtragen.
Nun muessen wir vorsichtig fahren, denn der Weg steigt oder senkt sich, ist oft sehr schmal.Es gibt viele Hindernisse, wenn Ihr euch nicht sicher seid, steigt ab! Bei der letzten Abfahrt sehen wir rechts den Turm von San Anna liegen, danach erreichen wir die kleine Kapelle”COSS” wo unser Weg auf der Strasse endet

Distanza totale: 9.08 km
Altitudine massima: 502 m
Totale discesa: -821 m

T006 Alpone Gurro

Si sale la Valle Cannobina fino al Km.10, dove attraversando il ponte sul fiume Cannobino alla nostra sinistra, la strada comincia a salire rapidamente.
Guardando sulla destra, si può vedere la frazione di Orasso con dietro le famose rocce dei Gridoni. Proseguendo la pendenza diventa meno impegnativa e si incomincia ad intravedere Gurro racchiuso tra le sue montagne. Entrando in paese, teniamo la destra, direzione Piazza. Questa prima parte del percorso e’ descritta nel giro T011.

Arrivati a La Piazza, teniamo la sinistra per l’Alpone, e dopo un breve tratto (sempre sulla sinistra) troviamo la strada con una sbarra che sale a Vanzone. Dopo qualche tornante e molta fatica arriviamo a Vanzone. Qui finisce la strada, sulla sinistra scende il sentiero per Mergugna , mentre a destra sale il sentiero per l’Alpone.
Il primo tratto e’ molto ripido, poi la salita si fa sempre meno impegnativa. Ci sono tratti immersi nel bosco, e tratti dove ci si puo’ fermare ad ammirare il panorama; con una giornata limpida si arriva a vedere Cannobio con il suo lago.
Arriviamo al rifugio Fulka,(1432 m.), seguiamo sempre il nostro sentiero che ci porta ad un bivio dove proseguiamo tenendo la destra. Continuiamo a salire fino a quando non troviamo degli ostacoli tali da costringerci a scendere dal nostro mezzo e proeguire camminando.
Il percorso non e’ lungo, manca pochissimo ad arrivare a l’Alpone. Attraversiamo questo piccolo nucleo di baite ristrutturate ad arte, facciamo la nostra pausa davanti al pratone dove ci possiamo godere un meraviglioso panorama sulla parte nord della Cannobina. Faremo ritrorno sulla stessa strada fino a Vanzone, la discesa e’ molto divertente e veloce.
A Vanzone prendiamo il sentiero per Mergugna, un breve tratto che dovremo percorrere quasi tutto a piedi, attraversiamo il paesino ed uscendo sulla destra passiamo prima una fontana, poi troviamo un bivio. A sinistra si va a Gurro, dritti si sale al monte Riga, ed a destra si scende a Falmenta.
Preseguamo per Falmenta: prima di imboccare il sentiero sulla destra si puo’ notare una cappelletta. Scendiamo sulla mulattiera superando il primo tratto a piedi, visto le condizioni di degrado. Il resto della mulattiera e’ molto divertente e spesso veloce, peccato che in un attimo saremo dentro all’abitato di Falmenta; attraversiamo il paese dentro le sue viuzze molto caratteristiche, e si scende verso Cannobio per la strada provinciale.

Dieser erste Teil des Weges “wie beschrieben in T011
Wir sind an der “La Piazza” angekommen,halten uns links zur L”Alpone u. dann nach einem kurzen Stueck immer noch links, finden wir eine Strasse mit Barriere, die nach Vanzone herauffuehrt.Nach einigen steilen Kurven erreichen wir Vanzone.
Hier endet die Strasse u. ein Wanderweg senkt sich nach Mergugna waehrend wir den rechten Weg bergauf nach l“Alpone nehmen.
Das erste Stueck ist sehr steil,danach ist die Steigung weniger anstrengend.Auch hier gibt es Waldstuecke u. Panoramablicke.Bei klarem Wetter koennen wir Cannobio u. den Lago sehen. Wir erreichen den Refugio Fulka(1432m)u. folgen weiter dem Wanderweg bis zu einer Kreuzung.
Dort nehmen wir den rechten Weg aufwaerts bis wir absteigen muessen.Das Schieben dauert nicht lang,da wir fast l“Alpone erreicht haben.
Wir durchqueren eine Anhaeufung von restaurierten Berghuetten u. machen eine Pause auf der Wiese mit Blick in das noerdliche Cannobinertal. Fuer den Rueckweg nehmen wir denselben Weg bis Vanzone. In Vanzone nehmen wir den Weg nach Mergugna,wir muessen fast immer schieben.Wir durchqueren ein kleines Dorf u. nach rechts haltend, finden wir zuerst einen Brunnen, dann eine Kreuzung: links geht es nach Gurro, geradeaus auf den Monte Riga u.rechts nach Falmenta, wo wir hinwollen.
Bevor wir den Berg rechts herunterfahren ,beachten wir die kleine Kapelle.
Dann senken wir uns hinunter,wobei wir das erste Stueck schieben muessen,der Rest des Weges ist gut zu fahren. In einem Augenblick haben wir Falmenta erreicht,wir durchqueren das schoene Dorf u. nehemen die Strasse nach Cannobio.

Distanza totale: 39.99 km
Altitudine massima: 1555 m
Totale discesa: -2648 m

T005 Crealla

Partiamo dalla chiesa di Traffiume (“S.M.Purificata del XII-XVII sec.”) dove si può ammirare il campanile appena restaurato; inoltriamoci nel centro storico e pedaliamo in direzione dell’Orrido di SantAnna, un piccolo e suggestivo angolo di Cannobio. Qui il torrente Cannobino si stringe in uno stretto orrido dove, nelle stagioni calde, e’ possibile fare il bagno e godersi la spiaggia. Una piccolissima pausa per osservare il vecchio ponte (non transitabile) in stile Romano, restaurato una ventina di anni or sono, ed il santuario della Madonna di Loreto, che risale al 1683, detta oggi SAnna.
Salendo, incontriamo la provinciale della valle Cannobina; giriamo a DX e continuiamo a salire. La strada sale con poca pendenza, non e’ particolarmente impegnativa, ed in alcuni punti si puo’ osservare come, aggrappata alla montagna, sale alta rispetto al greto del torrente.

Una fugace occhiata verso il basso ci farà’ osservare come, nel corso degli anni, ha eroso la montagna e disegnato la roccia in questo fondovalle aspro e selvaggio. Lasciamo alla nostra DX il bivio per Cavaglio e proseguiamo sempre dritti; attraversiamo Nivetta e dopo aver pedalato per 8,3 Km, subito dopo Ponte Falmenta, giriamo a SX, dove inizia la salita per Falmenta.
Dopo circa 3,7Km arriviamo a Falmenta ma prima di continuare la strada per Crealla, si può` fare visita alla chiesa di S. Lorenzo( XVI-XIX sec.) ed ammirare al suo interno il grande altare ligneo, di grande pregio.

Prendiamo la strada per Crealla che scende per 1 Km portandoci al fondovalle ed attraversiamo il rio Falmenta: adesso la strada risale rapida, la pendenza si fa sentire, ma dopo una salita di 2,5KM, con Falmenta sotto il monte Riga alla nostra sinistra, entriamo nell’abitato di Crealla.
Crealla merita di posare la bicicletta e passeggiare tra le sue stette vie. Visitare la chiesa di S. Pietro e Paolo (XVII-XVIIIsec.), percorrere la via che scende al cimitero… Cercheremo quindi la mulattiera che ci riporta a Ponte Falmenta: una mulattiera con 1700 scalini che era l’accesso al paese fino al 2001, prima che venne costruita la strada che abbiamo appena pedalato.
Per ulteriori informazioni sulla localita’ di Crealla, consulate il sito http://www.crealla.it
La bici dovremo spesso portala a mano, la discesa e’ un po’ troppo difficile per rimanere in sella, ma questo ci permetterà’ di ammirare il paesaggio.
Arrivati al fondovalle ci sono tre ponti da attraversare: il primo ponte sul rio Crealla, il secondo sul rio Falmenta e infine il terzo sul Cannobino. Poi saliamo una breve scalinata e ci troviamo sulla provinciale che ci riporta a Traffiume.

Wir machen eine kleine Pause, betrachten die alte Bruecke in roemischem Stil,die vor 20. Jahren restauriert worden ist u. bewundern die Kirche Madonna di Loreto von 1683, genannt S.Anna
Ansteigend stossen wir auf die Provinzstrasse u. steigen weiter rechts an durch das Cannobinertal,nicht sehr lang u. mittelschwer.
An vielen Stellen schauen wir tief in das wilde Tal des Cannobinerflusses
An der Kreuzung nach Cavaglio, Strasse DX geht es immer geradeaus,wir durchqueren den Ort Nivetta u. nach 8,3 km ueberqueren wir die Bruecke von Falmenta um links den Aufstieg nach Falmenta zu beginnen.
Nach ça 3,7 km erreichen wir Falmenta u. bevor wir weiter nach Crealla radeln, koennen wir die Kirche von S.Lorenzo(16.-19.Jahrh.)u. den schoenen Holzaltar bewundern.
Nach 1km in Richtung Crealla ueberqueren wir den Fluss Falmenta,jetzt wird die Strasse steil aber nach 2,5 km sehen wir die ersten Haeuser von Crealla.

In Crealla gehen wir am besten die engen Gassen zu Fuss,besichtigen die Kirche S.Pietro e Paolo(17.-18. Jahrh.) u. besuchen den alten Friedhof.Unterhalb des Dorfes sehen wir den alten Mulipfad mit den 1700 Stufen, der bis 21oo der einzige Zugang zum Dorf war
Bei diesem schwierigen Abstieg muessen wir das Rad oft schieben, was uns aber erlaubt die Landschaft zu bewundern
Wenn wir im Tal angekommen sind,muessen wir 3 Bruecken ueberqueren- die des Creallaflusses, die 2. ueber den Fluss von Falmenta u., die 3. Ueber den Cannobino.
Dann steigen wir eine Treppe hoch u. erreichen die Provinzstrasse, die uns zurueck nach Traffiume bringt.

Distanza totale: 25.85 km
Altitudine massima: 764 m
Totale discesa: -1649 m